Hai una idea per elaborare dataset in formato Opendata inerenti il fenomeno delle progettualità innovative in ambito culturale in Italia? Allora potresti partecipare al bandoOpen Data per la Cultura 2017, qui tutte le informazioni: www.che-fare.com/ricerche/open-data-per-..
L’intento è favorire la lettura e la rappresentazione del fenomeno dei progetti culturali innovativi.
Il punto di partenza sono i dati, messi a disposizione in formato Open Data e rigorosamente anonimi, raccolti in 9 dataset realizzati sulla base delle proposte che hanno partecipato alle tre edizioni del bando cheFare, alle tre edizioni di iC-innovazioneCulturale di Fondazione Cariplo e ai bandi Open e ORA! Linguaggi contemporanei, produzioni innovative di Compagnia di San Paolo.
I progetti da cui provengono i dati sono più di 3.300.
Gli autori dei due migliori elaborati che proporranno letture innovative, replicabili, comunicabili ed eventualmente ibride – cioè che facciano uso anche di fonti di dati diverse rispetto a quelle oggetto del bando – saranno premiati con un riconoscimento di 1500 euro e di 500 euro che saranno assegnati agli autori del primo e del secondo elaborato.
Scadenza: Dal 15 maggio al 13 luglio 2017
In bocca al lupo ai partecipanti!
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LinkedData.Center, azienda italiana che supporta le imprese di ogni settore e dimensione a creare valore con i Linked Open Data, offre agli studenti dell’IISS “A. Greppi” di Monticello Brianza la possibilità di utilizzare gli open data per creare applicazioni innovative.
L’idea è nata in seguito all’incontro tra Enrico Fagnoni, CEO di LinkedData.Center, e Gennaro Malafronte, docente del triennio a indirizzo informatico dell’IISS “A. Greppi”: da quel primo contatto, avvenuto al raduno Wikimania tenutosi a Esino Lario nel 2017, ha preso vita un progetto ambizioso che gli studenti hanno portato avanti con entusiasmo.
Il loro impegno ha portato allo sviluppo di una web app che utilizza i dataset di Regione Lombardia e del Comune di Milano per creare mappe bidimensionali o tridimensionali basate sui dati scelti dall’utente, oltre che per tracciare percorsi ad hoc basati su tali dati.
Il sostegno di LinkedData.Center non si limita però a fornire agli studenti gli strumenti tecnici necessari a sviluppare questo progetto: infatti l’azienda finanzierà la nascita di tre startup, che consentiranno agli studenti dell’IISS “A. Greppi” di continuare a sviluppare i progetti avviati a scuola e di sostenere la propria formazione universitaria.
La presentazione dei progetti realizzati dagli studenti e delle tre startup si terrà Mercoledì 7 giugno alle ore 11.15 presso Aula Magna dell’IISS “A. Greppi” Via dei Mille, 27 - Monticello Brianza (Lecco)
Con un puntegio di 55.93 l'Italia si posiziona al 20 esimo posto nella quarta edizione dell'opendata Eurobarometer, guarda questo documento: opendatabarometer.org/doc/4thEdition/ODB.. (speriamo il link al pdf resti attivo per molti anni).
Sul podio troviamo al terzo posto la Francia (complimenti ai cugini d'oltralpe), secondo posto per il Canada e al primo posto troviamo il Regno Unito. Altra cosa interessante da osservare è che il "gigante" degli Stati Uniti si classica al quarto posto.
Italia al 20esimo posto. Fanno meglio del Belpaese Paesi come Uruguay, Mexico, Spagna e Brasile (vedi l'immagine in allegato per una anteprima della classifica).
Il rapporto passa poi a fornire delle interessanti raccomandazioni per i governi (verranno prese in considerazione?).
Succo del rapporto (che tiene in considerazione 115 Governi): sono stati fatti dei passi avanti ma c'è molto, moltissimo da fare per raggiungere un livello di apertura dei dati soddisfacente.
Secondo me l'Italia è sulla buona strada. Pur non essendo un fan sfegatato degli ultimi anni di politica italiana devo ammettere che c'è un bel movimento (merito forse delle persone della PA invece che dei dirigenti politici? Non sta a me dirlo ma ripeto, qualcosa si sta muovendo).
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In questo interessante TedX si parla di come l'innovazione sia entrata anche nella Polizia. La Polizia Scientifica ha saputo rinnovarsi ed iniziare un processo di innovazione molto profondo ed efficace. Questo è il link al talk su youtube: www.youtube.com/watch?v=mD6veu7XnU8
Si intuisce nel talk che molti passi avanti sono stati fatti nel campo dell'analisi dei dati portando esempi riguardanti l'individuazione della posizione dei malfattori grazie alle celle e ai tabulati dei callulari, oppure, caso molto interessante, grazie al "database balistico" una sorta di mega-anagrafe balistica sulle armi. Anche l'analisi del DNA e delle impronte digitali ha fatto un grande passo avanti e dimostrazione che la datascience ha detto e può ancora dire molto anche nel delicato settore delle investigazioni criminali.
Purtroppo anche la criminalità ha fatto dei passi avanti e il lavoro della Polizia è sempre più complesso.
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Quanto vale in mercato dei dati in Europa? A rispondere ci prova la Commissione Europea che con questo rapporto (formato pdf: sites.google.com/a/open-evidence.com/dow.. senon fosse disponibile il link, la lista dei rapporti si trova qui sites.google.com/a/open-evidence.com/dow..) fornisce una panoramica fornendo numeri, grafici e cifre sui dataWorker, sul valore del mercato europeo dei dati, sul numero di imprese che utilizzano dati per la propria attività , sul numero e valore delle data company e sul valore complessivo degli effetti dell'economia dei dati sul Prodotto Interno Lordo dell’Unione Europea.
Alcune delle considerazioni che emergono: il numero delle aziende che operano con i dati continuerà a crescere fino il 2020 (in tutti gli scenari sviluppati); cresce di riflesso anche il valore della cosiddetta economia dei dati; ci sarà una mancanza di persone in grado di operare nel settore soprattutto nello scenario più promettente.
Report molto "corposo".
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Alcune amministrazioni, per esempio alcuni Comuni, mettono online i propri atti in formato pdf. Ma non solo, per evitare che questi siano leggibili dai motori di ricerca li stampano sulla carta e poi li scannerizzano :-)
Ma google ultimamente con funzionalità OCR potenti mi pare di capire che sta iniziando a leggere e archiviare anche i documenti di carta.
Le amministrazioni meno virtuose faranno fatica a tenere i loro dati in qualità 1 stella!
Molto interessante la classificazione degli opendata! Cercando velocemente in rete ho trovato il modello 1-5 * di cui parlate: www.w3.org/DesignIssues/LinkedData.html (piuttosto complessa)
Sarebbe da aprire un post dedicato a questo tema, o meglio ancora, a criticare positivamente (cosa funziona e cosa non funziona) del metodo.
Il formato .sql è meno "astratto" del formato .csv. Ti faccio un esempio: il csv può essere letto e lavorato con excel, notepad, ed altri editor di testo o fogli di calcolo. Il file .sql invece contiene le informazioni già organizzate in un modo molto preciso e quindi meno sfruttabile da tutti.
Sono compromessi da accettare per lo scambio dei dati :)
Data Science refers to an emerging area of work concerned with the collection, preparation, analysis, visualization, management, and preservation of large collections of information. Although the name Data Science seems to connect most strongly with areas such as databases and computer science, many different kinds of skills - including non-mathematical skills - are needed.
Data Science is different from other areas such as mathematics or statistics. Data Science is an applied activity and data scientists serve the needs and solve the problems of data users. Before you can solve a problem, you need to identify it and this process is not always as obvious as it might seem.
Buona lettura
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In questo video (sonoro e qualità video non magnifica) vengono fatte delle chiare considerazioni introduttive sul mondo dei dati e soprattutto degli opendata e linkedOpendate - L'ambito e il contesto del video è l'amministrazionePubblica (che è da digitalizzare, in alcuni casi molto da digitalizzare) amministrazioneDigitale
Il ritornello è "gli opendata permettono alle aziende di migliorare il loro business, crescere, capire meglio contesto, processi, etc. in altre parole possono aiutare il loro sviluppo".
Stanno per arrivare i primi risultati del progetto che ha indagato se, come, quanto, quando questo succede. Ad oggi li sito è: www.opendata500.com/it/
Il progetto è sviluppato dal Govlab - New York University in collaborazione con FondazioneBrunoKessler, istituto di ricerca con sede a Trento. Open Data 200 Italia ha l’obiettivo di realizzare un’indagine sull’impatto degli open data e la creazione di valore sociale ed economico a partire dalla valorizzazione del patrimonio informativo pubblico nel contesto italiano.
Appena usciranno i primi rapporti aggiornerò il post.
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Ecco una interessante infografica che in 2 minuti dà una panoramica dei passi da compiere per entrare nel mondo dataScience. Secondo la grafica in 12 mesi si parte dal "sondare il terreno" fino a proporsi per un lavoro.
Si passa attraverso i passi di: apprendere le basi della matematica, "imparare R o python", leggersi e studiare qualche algoritmo di machine Learning e un po' di statistica (vengono consigliati anche dei testi). Si passa poi agli aspetti necessari "per farsi conoscere/notare", pare molto importante anche avere un profilo gitHub che proponga vostri lavori.
In allegato al post l'infografica, buona lettura.
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Hai nuove idee per il ri-utilizzo dei dati di progetti culturali? 2 premi in denaro per il bando "Open Data per la Cultura 2017"
Hai una idea per elaborare dataset in formatoOpendata inerenti il fenomeno delle progettualità innovative in ambito culturale in Italia? Allora potresti partecipare al bando Open Data per la Cultura 2017, qui tutte le informazioni: www.che-fare.com/ricerche/open-data-per-..
L’intento è favorire la lettura e la rappresentazione del fenomeno dei progetti culturali innovativi.
Il punto di partenza sono i dati, messi a disposizione in formato Open Data e rigorosamente anonimi, raccolti in 9 dataset realizzati sulla base delle proposte che hanno partecipato alle tre edizioni del bando cheFare, alle tre edizioni di iC-innovazioneCulturale di Fondazione Cariplo e ai bandi Open e ORA! Linguaggi contemporanei, produzioni innovative di Compagnia di San Paolo.
I progetti da cui provengono i dati sono più di 3.300.
Gli autori dei due migliori elaborati che proporranno letture innovative, replicabili, comunicabili ed eventualmente ibride – cioè che facciano uso anche di fonti di dati diverse rispetto a quelle oggetto del bando – saranno premiati con un riconoscimento di 1500 euro e di 500 euro che saranno assegnati agli autori del primo e del secondo elaborato.
Scadenza: Dal 15 maggio al 13 luglio 2017
In bocca al lupo ai partecipanti!
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Da studenti a "opendata startupper": presentazione dei progetti dei ragazzi dell’IISS “A. Greppi” di Monticello Brianza
LinkedData.Center, azienda italiana che supporta le imprese di ogni settore e dimensione a creare valore con i Linked Open Data, offre agli studenti dell’IISS “A. Greppi” di Monticello Brianza la possibilità di utilizzare gli open data per creare applicazioni innovative.
L’idea è nata in seguito all’incontro tra Enrico Fagnoni, CEO di LinkedData.Center, e Gennaro Malafronte, docente del triennio a indirizzo informatico dell’IISS “A. Greppi”: da quel primo contatto, avvenuto al raduno Wikimania tenutosi a Esino Lario nel 2017, ha preso vita un progetto ambizioso che gli studenti hanno portato avanti con entusiasmo.
Il loro impegno ha portato allo sviluppo di una web app che utilizza i dataset di Regione Lombardia e del Comune di Milano per creare mappe bidimensionali o tridimensionali basate sui dati scelti dall’utente, oltre che per tracciare percorsi ad hoc basati su tali dati.
Il sostegno di LinkedData.Center non si limita però a fornire agli studenti gli strumenti tecnici necessari a sviluppare questo progetto: infatti l’azienda finanzierà la nascita di trestartup , che consentiranno agli studenti dell’IISS “A. Greppi” di continuare a sviluppare i progetti avviati a scuola e di sostenere la propria formazione universitaria.
La presentazione dei progetti realizzati dagli studenti e delle tre startup si terrà Mercoledì 7 giugno alle ore 11.15 presso Aula Magna dell’IISS “A. Greppi” Via dei Mille, 27 - Monticello Brianza (Lecco)
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opendata eurobarometer: siamo alla edizione 4 (Italia al 20esimo posto)
Con un puntegio di 55.93 l'Italia si posiziona al 20 esimo posto nella quarta edizione dell'opendata Eurobarometer, guarda questo documento: opendatabarometer.org/doc/4thEdition/ODB.. (speriamo il link al pdf resti attivo per molti anni).
Sul podio troviamo al terzo posto laFrancia (complimenti ai cugini d'oltralpe), secondo posto per il Canada e al primo posto troviamo il Regno Unito. Altra cosa interessante da osservare è che il "gigante" degli Stati Uniti si classica al quarto posto.
Italia al 20esimo posto. Fanno meglio del Belpaese Paesi come Uruguay, Mexico, Spagna e Brasile (vedi l'immagine in allegato per una anteprima della classifica).
Il rapporto passa poi a fornire delle interessanti raccomandazioni per i governi (verranno prese in considerazione?).
Succo del rapporto (che tiene in considerazione 115 Governi): sono stati fatti dei passi avanti ma c'è molto, moltissimo da fare per raggiungere un livello di apertura dei dati soddisfacente.
Secondo me l'Italia è sulla buona strada. Pur non essendo un fan sfegatato degli ultimi anni di politica italiana devo ammettere che c'è un bel movimento (merito forse delle persone della PA invece che dei dirigenti politici? Non sta a me dirlo ma ripeto, qualcosa si sta muovendo).
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Anche nella Polizia Scientifica vengono analizzati i dati (e molto dettagliatamente)
In questo interessanteTedX si parla di come l'innovazione sia entrata anche nella Polizia. La Polizia Scientifica ha saputo rinnovarsi ed iniziare un processo di innovazione molto profondo ed efficace. Questo è il link al talk su youtube: www.youtube.com/watch?v=mD6veu7XnU8
Si intuisce nel talk che molti passi avanti sono stati fatti nel campo dell'analisi deidati portando esempi riguardanti l'individuazione della posizione dei malfattori grazie alle celle e ai tabulati dei callulari, oppure, caso molto interessante, grazie al "database balistico" una sorta di mega-anagrafe balistica sulle armi. Anche l'analisi del DNA e delle impronte digitali ha fatto un grande passo avanti e dimostrazione che la datascience ha detto e può ancora dire molto anche nel delicato settore delle investigazioni criminali.
Purtroppo anche lacriminalità ha fatto dei passi avanti e il lavoro della Polizia è sempre più complesso.
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Rapporto "European Data Market Study": quanto vale in mercato dei dati?
Quanto vale in mercato dei dati inEuropa ? A rispondere ci prova la Commissione Europea che con questo rapporto (formato pdf: sites.google.com/a/open-evidence.com/dow.. senon fosse disponibile il link, la lista dei rapporti si trova qui sites.google.com/a/open-evidence.com/dow.. ) fornisce una panoramica fornendo numeri, grafici e cifre sui dataWorker , sul valore del mercato europeo dei dati , sul numero di imprese che utilizzano dati per la propria attività , sul numero e valore delle data company e sul valore complessivo degli effetti dell'economia dei dati sul Prodotto Interno Lordo dell’Unione Europea.
Alcune delle considerazioni che emergono: il numero delle aziende che operano con i dati continuerà a crescere fino il 2020 (in tutti gli scenari sviluppati); cresce di riflesso anche il valore della cosiddetta economia dei dati; ci sarà una mancanza di persone in grado di operare nel settore soprattutto nello scenario più promettente.
Report molto "corposo".
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Presentazione video su cosa sono gli opendata
Segnalo questo intervento molto ben fatto che illustra cosa sono/dovrebbero essere gliopendata :
molto interessante la classificazione come per gli hotel da 1 a 5 stelle per i database.
Alcune amministrazioni, per esempio alcuni Comuni, mettono online i propri atti in formato pdf. Ma non solo, per evitare che questi siano leggibili dai motori di ricerca li stampano sulla carta e poi li scannerizzano :-)
Ma google ultimamente con funzionalità OCR potenti mi pare di capire che sta iniziando a leggere e archiviare anche i documenti di carta.
Le amministrazioni meno virtuose faranno fatica a tenere i loro dati in qualità 1 stella!
Molto interessante la classificazione degliopendata ! Cercando velocemente in rete ho trovato il modello 1-5 * di cui parlate: www.w3.org/DesignIssues/LinkedData.html (piuttosto complessa)
Sarebbe da aprire un post dedicato a questo tema, o meglio ancora, a criticare positivamente (cosa funziona e cosa non funziona) del metodo.
A volte mi chiedo, come mai invece del .csv non viene dato già un sql? Sarebbe comodo ma è un formato meno "grezzo" dei csv.
Il formato .sql è meno "astratto" del formato .csv. Ti faccio un esempio: il csv può essere letto e lavorato con excel, notepad, ed altri editor di testo o fogli di calcolo. Il file .sql invece contiene le informazioni già organizzate in un modo molto preciso e quindi meno sfruttabile da tutti.
Sono compromessi da accettare per lo scambio dei dati :)
Altro formato molto interessante è il "vecchio" XML oppure il più recente e attualmente più usato JSON (Javascript Object Notation):it.wikipedia.org/wiki/JavaScript_Object_.. JSON
Esempio dajson.it/json.php?p=2&d=oggetti_come_..
var mioPrimoJson = {
"nome" : "Mario",
"cognome" : "Rossi",
"anni" : 32
};
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Libro completo e gratis su "An introduction to Data Science" (con esempi basati su R)
Per chi desidera diventare "dataScientist " e magari preferisce il programma R rispetto a python o ad altri applicativi segnalo questo bel pdf gratuito: docs.google.com/file/d/0B6iefdnF22XQeVZD.. (libriGratuiti , libriDataScience )
Alcuni estratti:
Data Science refers to an emerging area of work concerned with the collection, preparation, analysis, visualization, management, and preservation of large collections of information. Although the name Data Science seems to connect most strongly with areas such as databases and computer science, many different kinds of skills - including non-mathematical skills - are needed.
Data Science is different from other areas such as mathematics or statistics. Data Science is an applied activity and data scientists serve the needs and solve the problems of data users. Before you can solve a problem, you need to identify it and this process is not always as obvious as it might seem.
Buona lettura
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Amministrazione digitale e opendata
In questo video (sonoro e qualità video non magnifica) vengono fatte delle chiare considerazioni introduttive sul mondo dei dati e soprattutto degliopendata e linkedOpendate - L'ambito e il contesto del video è l'amministrazionePubblica (che è da digitalizzare, in alcuni casi molto da digitalizzare) amministrazioneDigitale
Molto interessante, buona visione:www.youtube.com/watch?v=hxUm_uy9nS0
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OPENDATA 200 Italia: quali sono le aziende che usano (con successo) gli opendata?
Il ritornello è "gliopendata permettono alle aziende di migliorare il loro business , crescere, capire meglio contesto, processi, etc. in altre parole possono aiutare il loro sviluppo".
Stanno per arrivare i primi risultati del progetto che ha indagato se, come, quanto, quando questo succede. Ad oggi li sito è:www.opendata500.com/it/
Il progetto è sviluppato dal Govlab - New York University in collaborazione conFondazioneBrunoKessler , istituto di ricerca con sede a Trento. Open Data 200 Italia ha l’obiettivo di realizzare un’indagine sull’impatto degli open data e la creazione di valore sociale ed economico a partire dalla valorizzazione del patrimonio informativo pubblico nel contesto italiano.
Appena usciranno i primi rapporti aggiornerò il post.
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Infografica "Data Science learning-plan 2017": percorso di studio "beginner"
Ecco una interessanteinfografica che in 2 minuti dà una panoramica dei passi da compiere per entrare nel mondo dataScience . Secondo la grafica in 12 mesi si parte dal "sondare il terreno" fino a proporsi per un lavoro.
Si passa attraverso i passi di: apprendere le basi della matematica, "imparare R o python", leggersi e studiare qualche algoritmo di machine Learning e un po' di statistica (vengono consigliati anche dei testi). Si passa poi agli aspetti necessari "per farsi conoscere/notare", pare molto importante anche avere un profilo gitHub che proponga vostri lavori.
In allegato al post l'infografica, buona lettura.
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